Oggi Piazza Ferretto a Mestre si è riempita della forza e della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccanici in sciopero, in una manifestazione partecipata e determinata che parla non solo al settore, ma all'intero territorio metropolitano.
È stata una giornata importante in cui le lavoratrici e i lavoratori hanno alzato la voce per chiedere salari dignitosi, sicurezza sul lavoro e un futuro industriale per Venezia. La partecipazione di oggi dimostra che c’è una profonda consapevolezza che senza lavoro di qualità non c’è sviluppo né coesione sociale.
Giordano sottolinea come non sia più rinviabile l’apertura di una vertenza industriale complessiva su Marghera, che vada oltre le singole crisi aziendali.
Marghera non può più essere lasciata in balia delle logiche di mercato e delle scelte calate dall’alto. Serve una regia pubblica che metta al centro la transizione ecologica, la valorizzazione delle competenze e la difesa dell’occupazione. Abbiamo bisogno di un piano straordinario per rilanciare il cuore produttivo di questo territorio, a partire dal confronto con le organizzazioni sindacali.
La CGIL di Venezia sarà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in tutte le vertenze aperte e continuerà a battersi per un modello di sviluppo che metta al centro il lavoro.