In tutta Italia la CGIL ha indetto uno sciopero dell’intero turno di lavoro per il 12 dicembre.
A Venezia il corteo partirà alle 9 dalla Stazione di Mestre, per poi proseguire verso Piazza Mercato a Marghera. Concluderà la manifestazione Fulvio Fammoni (presidente dell’Assemblea Generale della CGIL Nazionale). Oltre alle rappresentanti e ai rappresentanti delle categorie sindacali, interverrà Adelmo Cervi.
La situazione nell’area veneziana presenta diverse criticità. Se l’Italia è tra i paesi europei con la maggiore perdita di potere d’acquisto negli ultimi 30 anni, nel nostro territorio il risultato è la difficoltà di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, di sopravvivere dignitosamente.
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Classe di età |
Lavoratori |
Redditi medi |
% Tempo Determinato |
% Tempo Indeterminato |
% Stagionale |
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Fino a 19 |
10.024 |
4692,46 € |
40,09% |
18,15% |
41,76% |
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20 - 24 |
31.066 |
12246,94 € |
38,09% |
41,73% |
20,18% |
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25 - 29 |
32.019 |
18564,49 € |
29,82% |
59,81% |
10,36% |
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30 - 34 |
29.922 |
22091,00 € |
24,31% |
68,11% |
7,58% |
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35 - 39 |
29.902 |
23605,98 € |
21,42% |
71,04% |
7,54% |
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40 - 44 |
30.722 |
25501,47 € |
18,71% |
73,38% |
7,90% |
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45 - 49 |
35.686 |
27032,98 € |
15,59% |
76,65% |
7,76% |
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50 - 54 |
38.976 |
28632,77 € |
13,37% |
79,05% |
7,57% |
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55 - 59 |
35.595 |
29332,19 € |
12,04% |
80,74% |
7,22% |
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60 - 64 |
20.942 |
27581,67 € |
12,97% |
77,78% |
9,25% |
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65 ed oltre |
6.966 |
17907,65 € |
21,05% |
62,12% |
16,84% |
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Totale |
301.820 |
23190,56 € |
21,23% |
68,13% |
10,64% |
Assistiamo a un’esplosione del lavoro povero anche dove questo è conseguenza dell’inflazione. A farne le spese sono soprattutto i più giovani, tra gli under 30 i redditi medi non arrivano ai 20.000€ lordi annui e i contratti a tempo indeterminato rappresentano la minoranza delle forme di lavoro. Non se la passano meglio i 230.518 pensionati della nostra provincia, il cui reddito pensionistico al 2024 è di 23.700 € lordi annui in media.
Il Governo in questi anni ha beneficiato di un aumento delle entrate tributarie legato al fiscal drag, e dunque a una tassazione aggiuntiva sui salari che rincorrono l’inflazione. I più colpiti sono le cittadine e i cittadini con redditi medio-bassi, quelli che hanno meno possibilità di far fronte al carovita e che finiscono a pagare molte più tasse rispetto a uno stipendio (o pensione) reale che rimane invariato.
Gli infortuni, nel nostro territorio, sono stati più di 12.000 anche nel 2024. Una continua strage che vede coinvolte ogni giorno lavoratrici e lavoratori. Per dare un idea, in media ogni giorno, nella sola area metropolitana di Venezia, avvengono più di 30 infortuni.
Di fronte a questo, la legge di bilancio 2025/2026 destina le risorse alla spesa in armamenti, trascurando per l’ennesima volta salute, istruzione, ricerca, sviluppo e welfare. Come CGIL riteniamo che si tratti di una scelta sbagliata, presa sulle spalle di chi pagando le tasse sostiene i conti pubblici. Per questo il 12 dicembre saremo in piazza, per chiedere di rivedere una finanziaria profondamente ingiusta.



