le scriventi FILT CGIL Venezia, FILT CGIL Veneto vogliono portare alla vostra attenzione una questione delicata che intessa un lavoratore di Trenitalia per cercare di risolvere la controversia in essere.
Il 12 novembre 2014, il Sig. , dipendente di Trenitalia, nello svolgimento del proprio turno di lavoro, in qualità di Capotreno/Capo Servizi Treno, nell’esercizio delle proprie mansioni di controllo della regolarità dei titoli di viaggio, si è trovato coinvolto in una discussione con un viaggiatore che non esibiva regolare biglietto. Da questo scaturiva la discesa del viaggiatore, la mancata partenza del treno, e l’aggressione del viaggiatore nei confronti del lavoratore.
Il fatto indicato si concretizzava nella denuncia di violenza privata e abuso d’ufficio nei confronti del Sig. , con conseguente avvio di procedimento penale a carico dello stesso.
Il fatto è stato oggetto di importante interesse mediatico, con la pubblicazione di numerosi articoli di giornale, nonché dichiarazione di pieno sostegno da parte della dirigenza aziendale Trenitalia in forza all’epoca dei fatti, con impegno di messa in campo di ogni strumento tutelativo a favore del lavoratore interessato, e, infine, invito rivolto al Sig. in Regione, per un incontro alla presenza dell’Assessore dott.ssa Elisa De Berti, a titolo solidale e di riconoscimento per il servizio quotidianamente svolto dal lavoratore, accompagnato con l’allora Direttore della Divisione Regionale Veneto di Trenitalia.
Al termine del primo grado di giudizio, veniva emessa sentenza sfavorevole al Sig. , immediatamente impugnata dallo stesso anche con sostegno aziendale da parte dei Responsabili dell’epoca.
A fine 2023, in attesa, da tempo, della prosecuzione dell’iter magistrale, da concretizzarsi nello svolgimento del secondo grado di giudizio, l’interessato riceveva comunicazione di richiesta di estinzione del reato per intervenuta prescrizione (dal momento che la presunta parte offesa si era, nel frattempo, resa irreperibile dimostrando l’assoluto disinteresse all’iter giudiziario), cui fa seguito la cancellazione del procedimento penale in essere, ma con richiesta, come lecito, da parte dello studio legale di difesa del pagamento delle spese legali correlate e finora sostenute, quantificate complessivamente in 13.686,84 €.
I legali che hanno assistito il Sig. chiedevano a Trenitalia di poter essere liquidati a copertura degli oneri dei procedimenti. Nello specifico, si sottolinea il fatto che lo Studio Legale nella comunicazione a Trenitalia per l’estinzione delle spese legali cita la circostanza: “di attendere l’esito definitivo del giudizio per la liquidazione delle spese ove non coperte dalla tutela legale” ciò a conferma del più volte dimostrato sostegno dichiarato in varie occasioni.
A seguito di tale esito, a nome e per conto del Sig. e a tutela dello stesso, la Scrivente Segreteria Regionale ha ripetutamente provato a richiamare la Società Trenitalia S.p.A. al rispetto degli impegni di sostegno nei confronti del lavoratore assunti all’epoca dei fatti, chiedendo, alla parte datoriale, di agire con tutti gli strumenti a disposizione al fine di garantire la copertura economica richiesta o di coprire d’iniziativa quanto richiesto.
In data 14 ottobre 2024 si è inviata una lettera al Presidente della Regione Veneto Dott. Luca Zaia e della Dott.ssa Elisa De Berti Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, al Responsabile Risorse Umane e al Direttore D.B.R e S.I. Veneto di Trenitalia per segnalare gli accadimenti.
Al momento attuale, però, non vi è stata alcuna risposta, pertanto, con la presente, la Scrivente O.S. è a chiedere l’interessamento di chi si candida alla Presidenza della Regione Veneto, Regione che ha il ruolo di committenza e dato il coinvolgimento all’epoca dei fatti della stessa, al fine di poter dirimere definitivamente la questione in essere. In questo momento il lavoratore sta ricevendo solleciti di pagamento da parte dello studio legale.
All’epoca le Istituzioni Regionali avevano sostenuto il lavoratore, dichiarando a più riprese la vicinanza dato il caso.
Con l’occasione, si ricordano i numerosi anni di servizio svolti con passione e diligenza dal Sig. nel ruolo prima di Capotreno/Capo Servizi Treno ed ora, a causa dell’insorgere di una grave patologia, in qualità di Specialista Tecnico Amministrativo si chiede alle Istituzioni Regionali di non abbandonare un lavoratore come ha fatto la sua Azienda.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento a riguardo, confidiamo in un positivo riscontro.
Distinti saluti.
Segreterie FILT CGIL Venezia e Veneto



