Aumento delle rette per residenze anziani

2.250 EURO ALL’ANNO IN PIU’ A FAMIGLIA. 180 EURO AL MESE DI AUMENTO. LA SITUAZIONE E’ INSOSTENIBILE!

“Apprendiamo, che le Residenze per Anziani hanno deciso di scaricare sulle famiglie e sugli ospiti il caro energia di questi mesi.

Le famiglie stanno ricevendo una lettera - ad esempio per quelle gestite da Codess - con oggetto Inserimento componente energetica su corrispettivo mensile per le prestazioni di assistenza residenziale dei presidi socio-sanitari residenziali”.

Sta accadendo quello che già avevamo denunciato il 19 settembre scorso: laggravio sulle famiglie e sugli ospiti delle mancanze delle Istituzioni che non hanno, in alcun modo, preso in carico questa grave emergenza - dichiarano Daniele Giordano Cgil, Daniele Tronco Spi e Chiara Cavatorti Fp Cgil.

La situazione è gravissima e servono misure urgenti e immediate per evitare che le famiglie debbano indebitarsi per pagare le rette o, peggio, essere costrette a trovare soluzioni alternative per i loro anziani. Con questa scelta, si colpiscono in modo particolare i nuclei più poveri che non potranno permettersi questi aggravi - visto gli aumenti dell’inflazione e dei costi energetici che già colpiscono le famiglie – nonché garantire un’assistenza adeguata ai loro anziani.

Quello che sta avvenendo, dimostra altresì palesemente come linvecchiamento della popolazione e la presa in carico dei bisogni degli anziani non sia, in alcun modo, una priorità della Regione Veneto. Va da sé, che in questo particolare frangente i necessari finanziamenti aggiuntivi debbono scaturire dalle risorse di chi può contribuire, evitando spese (vedi luminarie) in cui si investono centinaia di migliaia di euro, a scapito dei livelli di assistenza che non vengono garantiti.

A questo, si deve aggiungere la continua emergenza del personale in perenne fuga da questi servizi su cui abbiamo chiesto, da tempo, risposte adeguate per la qualità del lavoro e i corrispondenti riconoscimenti economici.

Abbiamo inviato una lettera al Presidente della Città Metropolitana, nonché ai Sindaci e ai Gruppi Politici, chiedendo che si apra un confronto immediato senza il quale, metteremo in campo azioni di mobilitazione in tutti i livelli istituzionali”.

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