Una partecipazione straordinaria ha invasoVenezia: 25.000 persone in corteo hanno bloccato la città, dando vita alla più grande risposta a chi non vuole che i cittadini si schierino per la pace e per fermare il genocidio.
Un successo senza precedenti che dimostra chiaramente come lavoratori e pensionati non accettino l’aumento della spesa in armamenti e chiedano con forza più risorse per salari, pensioni, salute e istruzione.
Il sindaco di Venezia, che ieri contestava la nostra iniziativa, dovrebbe prendere atto che la città chiede la pace e chiede di fermare lo sterminio del popolo palestinese.
Altissima la partecipazione nei luoghi di lavoro: molte aziende chiuse o con adesioni massicce, in particolare nel settore metalmeccanico e nel trasporto pubblico locale.
Oggi Venezia ha dimostrato che la voce di chi chiede pace, giustizia sociale e solidarietà. Non può essere ignorata.




